L’albero della vita come metafora

frassino di Yggdrasill, l'albero della vita della mitologia Norrena

Il simbolismo dell’albero della vita esiste da secoli ed è rappresentato in molte culture.

Si presta bene come metafora del processo di continuo cambiamento che dona all’uomo la gratificazione di un senso compiuto. E allo stesso tempo evoca, per contrasto, i problemi che si possono creare nelle situazioni in cui il cambiamento si blocca o la gratificazione viene meno.

1. Simbolo di connessione al mondo che ci circonda. Non siamo soli e isolati, ma dipendenti dalle nostre connessioni per la crescita e la prosperità.

2. Simbolo della famiglia e della discendenza: germoglia da un seme, cresce e si ramifica, crea un frutto che dà vita alla prossima generazione per ricominciare daccapo. L’ intricata rete di rami simboleggia la continuità attraverso le generazioni.

3. Simbolo della crescita personale, l’albero supera le avversità rinforzandosi e raffinandosi. I rami possono rompersi e ricrescere in una direzione diversa, il terreno stesso si può erodere, e in tale evenienza crescono radici ancora più forti per sostenerlo. Molte possibilità auspicabili per una persona.

4. Simbolo di rinascita: molti alberi perdono le foglie in autunno per rinascere in primavera. L’albero della vita è un simbolo di rinascita sulla vita, di energia positiva, buona salute e un futuro luminoso.

 5. Simbolo di immortalità:l’albero invecchia, ma porta semi che contengono la sua stessa essenza e, in questo modo, diventa immortale.

6. Simbolo di crescita e forza. Un giovane albero inizia con radici poco profonde, che si rafforzano e si approfondiscono nel tempo.

L’albero inoltre fornisce l’aria, che è “il respiro della vita”.